La Commissione europea ha ufficialmente approvato l’inclusione delle deliziose seadas sarde nel registro delle indicazioni geografiche protette (IGP). Questa notizia è stata annunciata dalla stessa Commissione.
Le seadas, conosciute anche come Sebadas, Seattas o Savadas a seconda delle varianti linguistiche riconosciute dall’UE, sono dolci fatti di pasta fresca di semola, dalla forma rotonda o ovale, con un goloso ripieno di formaggio di pecora, capra e/o mucca, arricchito dalla scorza di limone e/o arancia. Nella tradizione culinaria sarda, queste prelibatezze vengono fritte, condite con miele o zucchero e servite calde. Secondo la nota diffusa dalla Commissione europea, “il prodotto può presentare una o più delle denominazioni incluse nella denominazione protetta”.
Questa importante conquista è il risultato di un processo che ha coinvolto diverse aziende produttrici sarde e che è durato ben quattro anni. Oltre alle seadas, soltanto altri due prodotti sardi sono stati inclusi nel registro delle Indicazioni geografiche protette: l’agnello sardo e i culurgionis d’Ogliastra.
Questo riconoscimento valorizza e tutela l’importante eredità culinaria della Sardegna, sottolineando l’autenticità e la qualità delle seadas e dei prodotti tradizionali dell’isola.
Fonte: Ansa
Come preparare le Seadas?
Ingredienti:
Per la sfoglia
- 500gr di Farina di Semola di Grano Duro Sardo (rimacinato)
- 50gr di Strutto oppure Olio Extra Vergine i Oliva
- Acqua tiepida quanto basta, circa 240gr
- Un pizzico di Sale
Per il ripieno:
- 500gr di Formaggio di Pecora Fresco inacidito
- 1 scorza di limone o arancia
- Se necessario di Farina di Semola di Grano Duro Sardo (rimacinato)
- Olio EVO per friggere
- Miele Sardo da aggiungere alla fine
Procedimento:
Mettete il sale nell’acqua poi aggiungete pian piano l’acqua alla farina disposta a vulcano. Impastate bene il tutto e aggiungete lo strutto impastando finchè l’impasto sarà liscio e compatto, circa 10 minuti.
Lasciare riposare in frigo e nel frattempo in una padella antiaderente a fuoco basso fate sciogliere il formaggio tagliato a pezzettini, mescolando per renderlo uniforme e se è troppo liquido potete aggiungere un po di semola. Appena tolto dal fuoco aggiungete la scorza, poi prendete un cucchiaio alla volta e mettete il formaggio su carta forno creando dei dischi.
Fate raffreddare.
Stendete la pasta e create dei dischi un po più grandi di quelli di formaggio per definire la dimensione della seada.
Mettete il formaggio pecorino sardo su un disco poi chiudete con un’altro disco schiacciando bene i bordi e ritagliateli con una rotellina per pasta.
Friggere la seada in abbondante olio e appena tolte dal fuoco aggiungere il miele.
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Enrica Mazzei Tel. 393 5630028
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