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Come avere la detrazione per il bonus mobili ed elettrodomestici

Nella legge di stabilità del 2017 è presente ancora una volta il bonus destinato ai mobili ed elettrodomestici. Questo bonus si applica solamente sui mobili di classe non inferiore a A+ (A per i forni), destinati ad arredare immobili in via di ristrutturazione, con una riduzione irpef del 50%. Vediamo come avere l’agevolazione.

Il requisito indispensabile per poter usufruire di questo bonus è quello di avere un immobile in via di ristrutturazione edilizia e aver usufruito della rispettiva detrazione, sia per unità immobiliari residenziali, sia su parti comuni di edifici residenziali come ad esempio i condomini. Effettuando un intervento di ristrutturazione su parti condominiali (guardiole, lavatoi, atrio, etc…) i condomini hanno diritto a una parte della detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i mobili ed elettrodomestici acquistati per arredare le parti in ristrutturazione. Non viene concesso il bonus se è utilizzato per l’acquisto di beni per arredare il proprio immobile, anche se una parte del condominio è in fase di ristrutturazione.

Perché si ottenga il bonus, la data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere antecedente a quella di acquisto dei beni (non è necessario che la spesa per la ristrutturazione sia stata già pagata), dimostrando ciò tramite ad esempio le date di abilitazioni amministrative o tramite la comunicazione preventiva all’ASL (se obbligatoria). Per gli interventi che non necessitano di abilitazioni è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Per ottenere la detrazione sono necessari uno o più di alcuni lavori edilizi:

  • Restauro e risanamento conservativo, manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. La manutenzione ordinaria degli appartamenti, come la ritinteggiatura delle pareti o la sostituzione del pavimento, non danno diritto al bonus.
  • Ristrutturazione o ripristino di un immobile danneggiato in seguito a camalità naturali se è stato dichiarato lo stato di emergenza.
  • Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile.
  • Manutenzione ordinaria, straordinaria, ristrutturazione o risanamento conservativo su parti comuni di edifici residenziali.

Il bonus comprende l’acquisto di frigoriferi, forni, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, cucine e altri grandi elettrodomestici, permettendo anche di far comprendere nella detrazione le spese di trasporto e montaggio dei beni acquistati. Perché si possa richiedere il bonus oltretutto, il pagamento deve essere fatto tramite bonifico o carta di credito o di debito, escludendo così ogni altro mezzo di pagamento, dall’assegno bancario ai contanti. C’è da specificare però che il bonifico bancario o postale non deve essere specificatamente quello destinato alla ristrutturazione edilizia predisposto da banche e poste.

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