La Sardegna è una delle mete turistiche più ambite dagli italiani e dagli stranieri che, ogni anno affollano questa regione, in particolare, nei mesi estivi alla ricerca di divertimento e relax.
Seconda isola più estesa del Mar Mediterraneo dopo la Sicilia, la Sardegna è una regione a Statuto speciale che la rende autonoma all’interno della Repubblica Italiana, depositaria di storia e tradizione, è possibile entrare in contatto con diverse culture etniche e linguistiche.
Il clima e la bellezza delle sue spiagge sono sicuramente uno dei suoi punti di forza e per questo, è particolarmente ricercata dal jet set internazionale.
Tra le mete più ambite ci sono la Costa Smeralda, l’arcipelago della Maddalena, la Cala Volpe e i Capriccioli, ma molto amati sono anche i piccoli paesini interni, in cui è possibile conoscere vecchie tradizioni e assaggiare la cucina tradizionale regionale.
Senza dubbio, questa regione offre tantissima attrazione ed è anche uno dei motivi per il quale resta una delle più visitate.
Oggi, vogliamo portare in evidenza anche una curiosità che forse non tutti conoscono: in Sardegna c’è la ferrovia storica più lunga d’Italia.
Parliamo della tratta percorsa dal Trenino Verde, lunga 437 chilometri che attraversa l’intera regione, regalando una bellissima esperienza tra paesaggio, cultura, tradizioni e sapori.
È un esperienza che tutti i frequentatori della Sardegna dovrebbero provare almeno una volta, un viaggio davvero speciale per non perdersi nessuna delle bellezze che il territorio ha da offrire.
Consci dell’importanza di questa ferrovia, la Regione Sardegna ha deciso di valorizzare questa importantissima risorsa turistica, stanziando nel 2019, più di 10,3 milioni di euro per riqualificare il Trenino Verde.
I lavori hanno incluso la messa in sicurezza delle linee, la manutenzione e gestione e il potenziamento e rinnovo dei convogli. Nel progetto si è anche valutata la possibilità di eliminare, dove possibile, i passaggi a livello e recuperare antiche stazioni, dove creare luoghi per accogliere i viaggiatori.
Il piano di riqualificazione punta al rilancio delle aree interne ricche di storia, tradizione e risorse. Si cerca di non limitarsi al mare e alle zone costiere, ma anche di puntare su un turismo più lento e accogliente, in grado di far immergere il visitatore nel cuore della regione.
I fondi investiti hanno un obiettivo preciso: quello di potenziare il servizio del Trenino Verde e riqualificare tutte le zone e i servizi per attirare maggiore turismo e candidarsi a Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Anche se per ora sembra essere molto difficile, con l’attuazione nel tempo di tutto il piano di riqualificazione, è possibile che questa eventualità venga presa in considerazione, il che darebbe a questa regione una maggiore esperienza turistica a livello internazionale, attirando ancora di più curiosi da tutto il mondo.
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