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Spiaggia pulita: 5 consigli per non inquinare il mare!

Spiaggia pulita

In piena estate e con la calura che soffoca ogni attimo della nostra giornata, il pensiero è sempre uno: quando andiamo al mare? Le onde, l’acqua fresca, il piacevole senso di tranquillità e benessere che trasmette un bel bagno… il tutto rovinato dall’immondizia sulla spiaggia! Non cadiamo preda dell’inciviltà, ecco cinque consigli per mantenere la spiaggia pulita!

1 – Niente plastica in una spiaggia pulita

Piatti, forchette, coltelli, cucchiai, cucchiaini e bicchieri. Utilizziamo tanta di quella plastica usa e getta che ormai neanche ce ne rendiamo conto. Ma come la portiamo al mare per farci il nostro pranzetto sulla spiaggia, così la dobbiamo riportare indietro verso casa, o almeno smaltirla in un contenitore apposito della raccolta differenziata.

La situazione della plastica nei mari si aggrava ogni anno, spesso per via dall’incuria di milioni di persone che non si fanno scrupoli ad abbandonare in acqua o sulla spiaggia i loro rifiuti. C’è addirittura un’isola di plastica artificiale, larga diversi chilometri all’interno dell’oceano atlantico, che galleggia in balia della corrente. Una situazione grave che non vogliamo assolutamente che peggiori!

2 – Fumare in spiaggia

Recentemente si è discusso tanto del fumo in spiaggia. A preoccupare non è tanto il fumo in sé, perché in quanto aria aperta si disperde facilmente, quanto più il bruttissimo vizio di molti fumatori di abbandonare le cicche di sigarette in mezzo alla sabbia.

Cosa sarà mai la cicca di una sigaretta, vero? Beh, quella singola cicca è in grado di inquinare, da sola, quasi un metro quadrato di spiaggia. Le intemperie la inizieranno a decomporre, ma prima che sparisca del tutto ci vorrà molto, molto tempo. E se dimentichiamo l’accendino tra la sabbia questo ci impiegherà tra i 100 e i 1000 anni a decomporsi.

Basta poco a mantenere la spiaggia pulita, serve solamente un posacenere portatile e un po’ d’attenzione.

3 – Nessun falò

Da diversi anni ormai è fatto divieto di accendere falò sulla spiaggia. Questo perché spesso per accendere il fuoco si fa bruciare di tutto, anche materiale potenzialmente dannoso e inquinante. Oltre a questo c’è il rischio ambientale di un incendio dovuto alla mancanza di attenzione.

Non possiamo dimenticare anche qui le brutte abitudini umane di abbandonare l’immondizia sul posto, perché magari il falò era stato acceso per improvvisare una grigliata o per bere e cantare intorno al fuoco. Bei momenti, sicuramente, ma i rifiuti prodotti dalla serata chi li raccoglie? Una persona civile lo farebbe, ma molti non lo fanno e li abbandonano lì sul posto.

Per questo motivo i falò sono vietati in spiaggia e le multe a riguardo sono salatissime.

4 – Doccia e crema solare

Il sole scotta e, se non ci proteggiamo bene ci ritroveremo con la pelle completamente arrossata con la sensazione di star per prendere fuoco. Quindi ecco che ci cospargiamo di crema solare ma… non facciamolo prima di entrare in acqua!

Entrare in acqua pochi minuti dopo essersi spalmati la crema solare significa che questa si discioglierà nel mare, inquinando l’ambiente e rendendo vano ogni suo effetto su di noi!

E quando avremo finito il bagno e sarà venuto il momento della doccia, ricordiamoci che non abbiamo bisogno di shampoo o bagnoschiuma, perché basta un po’ d’acqua dolce per lavare via la salsedine e lasciare così la spiaggia pulita. E se proprio non possiamo fare a meno del nostro bagnoschiuma, allora puntiamo a quelli ecosostenibili, che non inquinano.

5 – Attenzione alle barche

Si può vivere il mare in diversi modi e accoccolarsi sulla sabbia è solo uno di questi. Un altro modo è sicuramente quello di viaggiare in barca, in mare aperto. E questo come potrebbe influire con l’inquinamento della spiaggia?

Se abbiamo un natante a motore, sicuramente sapremo già che per avvicinarsi alla spiaggia ci sono delle limitazioni e dei rigidi comportamenti da osservare. Questo perché le emissioni della barca potrebbero arrivare a riva e inquinare, senza contare il frastuono prodotto dal motore, che disturberebbe notevolmente la fauna marina.

Con solo un po’ d’attenzione in più possiamo contribuire tutti a lasciare la spiaggia pulita, per noi e per gli altri.

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