Il bonus verde è stato prorogato al 2021 e consiste in una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi:
- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Danno diritto all’agevolazione anche le spese di progettazione e manutenzione se connesse all’esecuzione di questi interventi.
L’agevolazione è ripartita in 10 anni, a quote costanti, a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese ed in quelli successivi e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Pertanto, la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.
Per interventi eseguiti su parti comuni dei giardini condominiali, il limite di spesa rimane fissato a € 5.000 per unità immobiliare ad uso abitativo.
Tuttavia, per godere del bonus, il condomino dovrà aver regolarmente pagato la sua quota-parte di lavori al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Chi può beneficiare del bonus verde 2021 e quali interventi sono previsti dall’agevolazione?
I beneficiari della detrazione sono i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono stati eseguiti gli interventi per i quali si sono sostenute le relative spese. Ammessi tra i beneficiari anche gli inquilini e i comodatari.
Quali sono le spese ammesse?
- Gli impianti di irrigazione;
- Realizzazione pozzi;
- Sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni;
- Grandi potature;
- Riqualificazione prati;
- Realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
- Spese di progettazione relative a lavori successivamente effettuati.
La detrazione non spetta, invece, per le spese sostenute per:
- la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati
- i lavori in economia.
Tra i costi detraibili rientrano anche le spese di progettazione purché relative a lavori successivamente effettuati.
Modalità di pagamento ammesse
Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che ne consentano la tracciabilità (per esempio, bonifico bancario o postale).
Le spese inoltre devono essere documentate in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Il contribuente deve conservare:
- Le fatture o ricevute fiscali comprovanti il sostenimento della spesa e la riconducibilità della stessa agli interventi agevolabili.
- La documentazione attestante il pagamento delle spese;
- Autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la detrazione da parte di tutti gli aventi diritto non ecceda il limite massimo ammissibile;
- La dichiarazione dell’amministratore condominiale che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino e la misura della detrazione;
- In mancanza del codice fiscale del condominio minimo (edificio composto da un numero non superiore a 8 condomini), autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari.
Bonus verde e il passaggio di proprietà dell’immobile
La detrazione ancora da fruire, si trasferisce al nuovo acquirente, salvi accordi di tipo diverso tra le parti.
Bonus verde per prima/seconda casa
Ogni persona fisica può sommare le detrazioni per le spese sostenute su ciascun immobile di sua proprietà.
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