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Zero waste: 5 consigli per eliminare la plastica dal bagno!

Zero waste

Come avevamo anticipato in questo articolo, le tonnellate di rifiuti di plastica che ogni giorno produciamo stanno devastando il nostro pianeta. Un’isola di plastica di svariati chilometri galleggia nell’Atlantico e ogni giorno migliaia di pesci ingoiano microplastiche che poi finiscono nei nostri piatti insieme a quegli stessi pesci. Per questo è nata l’iniziativa zero waste, che punta a minimizzare la produzione di rifiuti plastici. Ecco cinque consigli per iniziare… dal bagno!

1 – Accessori in bamboo

Iniziamo la nostra campagna zero waste con la sostituzione di alcuni strumenti che più comunemente usiamo in bagno. In primis sostituiamo lo spazzolino da denti, che cambiamo ogni 3 mesi (o almeno dovremmo), andando a gettare nell’indifferenziato questo oggetto non riciclabile.

Lo spazzolino da denti in bamboo è biodegradabile al 100%, venduto in un imballaggio senza plastica e con setole in fibra di bamboo. Sono prodotti da una società italiana, certificati vegan e vanno cambiati ogni 3 mesi. Per sbarazzarcene basta buttarli nel compost o seppellirli in giardino!

In bamboo possiamo trovare anche dei pennelli da trucco con setole in teklon, ma anche spazzole e pettini. Insomma, c’è veramente di tutto!

2 – Un rasoio è per sempre

I rasoi utilizzati per radersi, che siamo per lui o per lei, sono composti da manici in plastica, imballati in confezioni di plastica. Boicottiamo questo sistema e acquistiamo un rasoio in metallo, letteralmente indistruttibile e pensato per un riuso quasi infinito. Basterà cambiare le lame una volta ogni tanto, acquistandole a poco prezzo su internet e tenendo presente che ci arriveranno imballate in confezioni di carta riciclata, possiamo veramente dire addio alla plastica anche sotto questo aspetto.

3 – Coppette mestruali e assorbenti biologici

Il ciclo mestruale accompagna ogni donna in gran parte della sua vita e, salvo eccezioni, ogni mese ritorna. Gli assorbenti tradizionali, sia esterni che interni, sono altamente inquinanti e ogni donna ne usa una quantità incredibile nell’arco della propria vita fino alla menopausa.

Esistono però delle alternative ecologiche che sempre più ragazze e donne stanno adottando. Stiamo parlando della coppetta mestruale e degli assorbenti lavabili. La prima è una barriera anallergica da inserire nella vagina che raccoglie il flusso anziché assorbirlo e, se ben tenuta, può durare anche fino a 10 anni!

I secondi sono invece assorbenti ecologici in fibra di bamboo che vanno lavati dopo ogni uso. Rispetto agli assorbenti tradizionali sono anallergici e riducono il rischio di irritazione grazie a una maggiore traspirabilità.

4 – Dischi struccanti in cotone

I dischi struccanti in cotone biologico sono 100% biodegradabili, ideali per rimuovere il make up senza causare irritazioni. Il loro tocco, gentile sulla pelle, ci permetterà di risparmiare tantissimo nel corso degli anni, soprattutto se consideriamo che sono venduti in confezioni da 10 pezzi insieme a un sacchetto in rete da utilizzare per lavarli in lavatrice senza che vengano dispersi tra le altre robe!

5 – Zero waste: shampoo e sapone solidi!

Chiudiamo questo articolo sullo zero waste con i vari prodotti che utilizziamo liquidi. Sapone per le mani, bagnoschiuma, shampoo e persino il dentifricio, tutti questi prodotti siamo abituati a strizzarli dalla loro confezione per usarli in forma liquida e densa.

Ma la loro forma solida è molto più ecologica, questo perché anche le confezioni nelle quali vengono venduti sono a loro volta più ecologiche. Come la saponetta per le mani, anche il bagnoschiuma e lo shampoo basterà sfregarseli addosso per scioglierli e averne beneficio.

E il dentifricio? Esiste anche il dentifricio solido, che poi veramente solido non è, ma solo una forma più densa, quasi caramellosa, venduta in confezioni di metallo simili a coppette. Per utilizzarlo ci basterà aprire la confezione, immergere le setole del nostro spazzolino e lavarci i denti. Semplice, veloce, biologico!

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