Dopo Andy Warhol lo scorso anno e Rembrandt a primavera, un nuovo artista approda a Porto Cervo, nelle sale del Conference Center, proprio nel cuore pulsante della Costa Smeralda! Diamo il benvenuto a un artista che ci farà ripercorre il la più famosa opera dantesca in un turbine di emozioni, forme e colori: Salvador Dalì è anche in Sardegna!
Già famosissimo per le sue opere caratterizzate dal tocco surreale e onirico, Salvador Dalì è tornato sotto le luci dei riflettori anche grazie alla popolarissima serie televisiva spagnola “La Casa di Carta“, distribuita in Italia da Netflix, che vede protagonisti un gruppo di ladri il cui volto è coperto proprio da una maschera di Dalì. I particolari e lunghi baffi all’insù dell’artista sono così ritornati famosi anche per chi fino a poco tempo fa non lo conosceva.
Organizzata dalla Fondazione Mazzoleni di Alzano Lombardo (Bergamo), la mostra è intitolata “Salvador Dalí e la Divina Commedia” ed è composta da 100 xilografie acquerellate che ripercorrono il viaggio di Dante nella sua celeberrima Divina Commedia. Si parte con le illustrazioni dissacranti dell’inferno, si prosegue con quelle grottesche del purgatorio fino a giungere ai delicati tratti celestiali del paradiso. Ripercorreremo l’intera opera con il tratto caratteristico di Dalì, composto da paesaggi desolati, ossa volanti, figure molli e animali con zampe lunghissime. La mostra è realizzata come la fusione perfetta tra la visione psicoanalitica di Dalì e la poetica dantesca, che ci farà rimanere sospesi tra sogno e realtà.
L’evento sarà aperto al pubblico dall’1 luglio fino al 22 settembre 2018 con apertura mattutina (10.30 – 12.30) e pomeridiana (17.30 – 21.30) per venire incontro a tutte le necessità di orari ed essere così a disposizione non solo di turisti e vacanzieri, venuti qui in Sardegna per ammirare le nostre bellezze, ma anche per tutti gli abitanti di Porto Cervo e tutta la Costa Smeralda!
Terminiamo questo articolo con le parole dei curatori della mostra:
Nelle sue illustrazioni Dalí riesce a mantenere la sognante atmosfera dantesca aggiungendo però il suo tocco personale, surreale ed onirico, mimetizzando i simboli caratterizzanti della sua poetica: paesaggi desolati, figure molli, animali dalle lunghissime zampe e ossa volanti. Il soprannaturale si miscela con un’esplorazione audace della spiritualità andando così a creare una visione unica della Divina Commedia. Il viaggio nell’oltremondo dantesco è stato interpretato da Salvador Dalí con i motivi più rilevanti della sua ricerca metafisica e mistica, rappresentando in maniera egregia l’elevata umanità della Divina Commedia con un inevitabile sguardo psicoanalitico che esplora l’inconscio dell’uomo contemporaneo, perso e confuso come Dante agli albori del 1300.
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